PROFESSIONISTI E P.IVA - Novita' Legge di Stabilita' 2016

Numerose i nuovi criteri da adottare con l'entrata in vigore dal 01 gennaio 2016 della Legge di Stabilita 2016, dopo le regole introdotte l'anno scorso sul regime forfetario che non hanno avuto il riscontro aspettato.

NUOVO REGIME FORFETARIO

Le regole per aderire al nuovo regime dei minimi prevedono che per i titolari di Partita Iva iscritti ad una cassa previdenziale un'aliquota al 5% per ricavi fino a 30mila euro nei primi 5 anni di attivita', per salire al 15% negli anni successivi e senza limite anagrafico.

In questa maniera viene ad ampliarsi la platea dei lavoratori con P.Iva che usufruiscono di un tale beneficio: ma chi puo' accedere a tale regime dei minimi detto adesso "forfetario"?
Possono accedere coloro che aprono una P.Iva nell'anno in corso 2016, coloro i quali nell'anno di reddito  2015 non hanno superato la soglia dei 30mila euro di guadagno, nonche' i pensionati ed i lavoratori autonomi che hanno un'attivita' lavorativa in proprio e che non superino il tetto stabilito dei 30mila euro.
Inoltre, molto importante, il regime agevolato al 5% varra' anche per le start up per i primi 5 anni e non 3 come precedentemente stabilito.
Chi scegliera' di aderire a questo nuovo regime non dovra' piu' presentare la dichiarazione Iva, ne' gli studi di settore ne' comunicazioni relativi a spesometro o blacklist.

Oltre a restare invariata l'imposta sostitutiva al 15% rispetto alla manovra delineata nella Legge di Stabilita' 2015 resta invariato anche il coefficiente di redditivita' del 78% per il calcolo dell'imponibile, da cui vanno sottratti anche i contributi previdenziali: facendo un esempio se un professionista ha ricavi per 10mila euro, il suo reddito imponibile sara' il 78% di 10mila euro ossia 7800 euro da cui poi andranno scalati i contributi previdenziali.

Per il calcolo dell'imponibile non e' comunque detrarre nessun costo legato alla spesa di esercizio, per cui va anche considerato che per rimanere nel regime dei minimi il professionista non deve superare i 20mila euro di acquisto di beni strumentali.

I contribuenti che accedono al regime forfettario dei minimi sono esonerati dal versamento dell'Iva, ricavi e compensi non vanno assoggettati a ritenuta d'acconto e si e' esclusi dall'obbligo dell'assolvimento agli studi di settore.
Viene cancellato il limite anagrafico come requisito di accesso per cui la permanenza nel regime permane fino a quando non decadono i criteri di accesso.

In fattura andra' sempre inserita una dichiarazione finale in cui si specifica che il proprio reddito e' soggetto ad imposta sostitutiva.

Ci sono novita' anche per i professionisti che hanno un lavoro dipedentente ossia che oltre a svolgere la libera professione hanno un reddito da lavoro dipendente; con la Legge del 2015 si escludeva l'accesso al regime dei minimi qualora il reddito da lavoro dipendente superasse quello derivante dall'esercizio della libera professione e contempraneamente la somma tra i due redditi superasse i 20mila euro.
Con l'entrata in vigore della nuova Legge di Stabilita' 2016 i criteri di esclusione diventano piu' blandi e si chiarisce che non potranno accedere al nuovo regime dei minimi tutti coloro che oltre a svolgere la libera professione hanno un reddito da lavoro dipendente superiore ai 30mila euro.


OBBLIGO DEL POS

Con la Legge di Stabilita' 2016 approvata il 28 dicembre 2015 ed entrata in vigore dal 01 gennaio 2016 e' diventato obbligatorio per i professionisti accettare pagamenti elettronici  di qualsiasi importo anche inferiori a 5 euro.
Fino a tutto il 2015 l'obbligo era legato solo al pagamento di importi superiori ai 30mila euro, mentre con la nuova legge tutti i professionisti e gli esercizi commerciali ad accettare qualsiasi pagamento o con carta di credito o con bancomat.
La Legge di Stabilita' aveva anche previsto entro il 01 febbraio l'emanazione di un decreto attuativo in merito alle sanzioni previste per l'inadempienza a quest'obbligo, decreto pero' che i professionisti ancora aspettano per definire importi delle multe e i dettagli che determinano "l'impossibilita'" tecnica alla mancata installazione del Pos.
Ne consegue che ad oggi chi non rispetta l'obbligo non incorre in nessuna sanzione e la specifica riferita alle multe per i trasgressori saranno dettagliate in un decreto in prossima uscita del MeF.

PROFESSIONISTI EQUIPARATI ALLE PMI

La Legge di Stabilita' ha introdotto anche un altro grande cambiamento ossia la parificazione dell'attivita' delle piccole medie imprese con i lavoro dei liberi professionisti, con la possibilta' da parte di quest'ultimi di usufruire quindi dei Fondi Sociali Europei ed il Fondo Europeo di sviluppo regionale che rientrano nel piano strutturale di fondi 2016 - 2020.

AMMORTAMENTI PER L'ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI

Altra agevolazione prevista dal testo di legge e' raltiva al fatto che professionisti ed imprese potranno portare un valore maggiorato del 40% rispetto a quelli che sono gli acquisti di beni strumentali come mobili, apparecchiature elettroniche ed informatiche o auto aziendali.

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