New World Center (Miami - Florida) - Frank O. Gehry


Il dinamico virtuosismo di Frank O. Gehry ancora una volta emerge nell'ultima architettura realizzata a Miami (Florida) e inaugurata il 25 gennaio, il New World Center, progetto guida del City Center Redevelopment Project che sta ridisegnando il 17th Street Corridor.
Il progetto viene concepito per ospitare le molteplici attivita' della New World Symphony Accademy, concerti e corsi di musica per giovani talenti musicali provenienti da tutte le parti del mondo (www.nws.edu) ed infatti e' costituito da una grande sala concerti e da diverse sale prove e registrazioni, tutte perfettamente cablate con fibre ottiche a banda ultralarga per permettere anche percorsi di didattica avvalendosi della rete internet.
Quella "perfezione disturbata", come si chiamo' coerentemente uno dei principi dell'architettura decostruttivista di cui Gehry sembra essere illustre rappresentante, in questo progetto non rapisce l'osservatore come in tante altre opere dello stesso architetto, anzi l'intervento sembra esternamente molto semplice, diventando invece estremamente complesso al suo interno.
“Da lontano il centro musicale ricorda il tipo di anomino edificio dipinto di bianco che si vede in giro per Miami, ingrandito alla scala urbana. Il suo esterno a forma di scatola di scarpe riporta alla mente i primi progetti di Gehry…” (nytimes.com).
 
La complessita' iniziale che si percepisce non appena entrati nella hall, apparentemente disorientante per l'osservatore e carica di forti emozioni, risulta invece molto ben articolata in un evolversi continuo della relazione tra forma e funzione, entro il quale ogni parte dell'intero complesso ha un suo preciso significato. In un'unica struttura vengono raccolti i settori destinati agli aspiranti orchestrali, i luoghi delle esibizioni e le aree messe in relazione con il contesto urbano. 
All'esterno, infatti, il New World Center condivide il lotto con il parco pubblico di Soundscape, ideato dal gruppo olandese di progettazione west8, dal quale e' possibile assistere gratuitamente a proiezioni cinematografiche, concerti ed altre forme di spettacolo attraverso uno schermo di oltre 650 mq. inserito nella struttura della facciata dell'edificio.




Entrando nella hall si percepisce che il tutto sia organizzato in due grandi spazi messi in collegamento attraverso tortuosi ma suggestivi corridoi: la hall e la sala concerti .




La prima caratterizzata da un gioco di sagome che si invilluppano l'una sull'altra quasi a voler tradurre in linguaggio architettonico la dolcezza delle note di una melodia, la seconda chiusa in un rigore organizzativo che considera ogni piu' piccolo dettaglio...dall'esatto e inflessibile numero di posti a sedere fino alla riduzione della distanza tra musicisti e pubblico cosi' da rendere perfetta la continuita' del suono.
Nonostante le dimensioni della sala non siano notevoli, si sono ricercate le soluzioni tecnologiche migliori per ottenere un risultato eccellente per la diffusione del suono.
Tra il pubblico e i musicisti vengono introdotte delle vele che nel loro rivestimento acustico servono a migliorare la rifrazione del suono, assorbendone le imperfezioni e diffondendo in maniera perfetta l'energia sonora in tutta la sala.
Inoltre e' stata data alla sala un'altezza adeguata a creare il giusto volume per la diffusione del suono.



Oltre alla hall e alla sala concerti, il complesso prevede anche altre 24 singole sale prova, 4 sale per complessi strumentali e altre 3 per le percussioni.
Buona parte della parete est e' completamente vetrata, permettendo cosi' ai passanti di traguardare e in un qualche modo di essere coinvolti dalle differenti attivita' svolte al suo interno, quasi fosse un implicito invito ad entrare.
Il complesso prevede anche il Sun Trust Pavilion, una grande sala dalle molteplici funzioni, principalmente quella didattica per l'orchestra e quella poi di ospiate eventi di vario tipo, spettacoli, conferenze, registrazioni...






Al terzo piano una struttura chiamata The Flower serve ad ospitare aule e technical suite dove possono essere inserite class room di 20/25 persone.



(Fonti: http://massiveideas.wordpress.com/2011/01/28/frank-gehry-new-world-centre/
            http://www.arcspace.com/architects/gehry/symphony/symphony.html )
          

2 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Janelle ha detto...

Loved reading this thannks

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