PRITZKER PRIZE 2013: L'ARCHITETTO TOYO ITO VINCE CON I SUOI PUNTI DI FORZA - Unicita' ed universalita'

Dopo Zaha Hadid, Renzo Piano e Tadao Ando il 71enne architetto giapponese Toyo Ito si e' aggiudicato il "Nobel dell'Architettura", il Pritzker Prize che gli verra' consegnato il prossimo 29 maggio a Boston presso la John F. Kennedy Museum and Library.

Il Pritzker Prize e' stato istituito nel 1979 dalla Hyatt Foundation ed ogni anno assegna il premio ad un architetto che si e' distinto con le sue opere per il contributo dato all'accrescimento del patrimonio architettonico mondiale, opere significative per l'umanita' e l'ambiente.

Dopo aver conquistato lo scorso settembre il Leone D'Oro  per il Padiglione giapponese alla Biennale di Venezia, Toyo ito ha conquistato quest'ulteriore riconoscimento perche', come affermato da Lord Palumbo - Presidente del Pritzker Prize - 
"Durante la sua carriera Toyo Ito è stato capace di produrre una serie di lavori che combinano innovazione concettuale e la superba esecuzione dei lavori. Creando eccezionali architetture per più di 40 anni, ha realizzato con successo librerie, case, parchi, teatri, showroom, uffici e padiglioni, ogni volta cercando di estendere le possibilità dell'architettura. Un talento professionale unico,dedicandosi al processo di scoperta che permette di scoprire le opportunità che risiedono in ogni incarico ed in ogni luogo"
Ito e' il sesto architetto giapponese a ricevere il prestigioso riconoscimento dopo Kenzo Tange nel 1987, Fumihiko Maki nel 1993, Tadao Ando nel 1995, il team di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa nel 2010.
Il suo commento e' stato il seguente: "L'architettura è legata da diversi vincoli sociali. Ho sempre progettato tenendo a mente che fosse possibile realizzare spazi più confortevoli, se siamo liberi dai vincoli. In ogni caso, quando un edificio è completato, divento terribilmente consapevole della mia inadeguatezza che si trasforma in energia per affrontare la sfida del progetto successivo...probabilmente questo processo continuerà a ripetersi nel futuro. Quindi non potrò mai definire il mio stile architettonico e non sarò mai soddisfatto dei miei lavori.”

I suoi progetti prendono ispirazione dalla natura, dall'acqua, dall'aria e dal vento, per l'architetto giapponese l'architettura non e' uno strumento ma e' "un luogo di incontro per i sentimenti delle persone".

La Hyatt Foundation che sponsorizza il premio e che fa capo agli Hyatt Hotels, ha premiato in oltre 30 anni di attivita' architetti di fama internazionali come Philip Johnson (1979), James Stirling (1981), Frank Gehry (1989), Aldo Rossi (1990), Renzo Piano (1998) fino ai recenti Jean Nouvel (2008), Peter Zumthor (2009), Wang Shu (2012).

La carriera di Ito e' iniziata con la realizzazione di piccoli edifici, case e padiglioni, fino ad arrivare alla progettazione di numerosi landmark che hanno fatto scuola per molti altri progettisti orientali; tutte architetture che si distinguono per leggerezza strutturale e nateriali innovativi.

Tower of Winds - 1986 - Kanagawa - JAPAN
Dome in Odate - 1993/1997 - Akita - JAPAN
Dragon Stadium for World Game 2006/2009 - Kaohsiung - Taiwan
Matsumoto Performing Arts Centre - 2000/2004 - Nagano - JAPAN
Meiso no Mori Municipal Funeral Hall - 2004/2006 - Gifu - JAPAN
TOD's Omotesando Building - 2002/2004 - Tokyo - JAPAN
Serpentine Gallery Pavillion - 2002 - London - UK
Tama Art Univercity Library - 2004/2007 - Tokyo - JAPAN
Toyo Ito Museum Architecture - 2006/2011 - Ehime - JAPAN


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